RUINART E L’ARTE
RUINART INCONTRA L’ARTE CONTEMPORANEA
Prima casa di champagne, nata nel secolo dei Lumi allora in piena effervescenza culturale e artistica, Ruinart ha sempre saputo conservare un lato avanguardista. Da molti anni la maison racconta la sua modernità e la sua filosofia di vita attraverso lo sguardo di artisti contemporanei. Nel 1896, Ruinart fa appello al talento dell’artista ceco Alphonse Mucha, per illustrare una pubblicità che segnerà la prima collaborazione tra la celebre casa di champagne e un artista.
A partire dal 2008 la maison riprende e prolunga questo progetto e invita ogni estate un artista a passare qualche settimana nella tenuta, per impregnarsi della storia e la vita dei luoghi. A questi viene data carta bianca per elaborare una serie di opere ispirate al suo soggiorno tra le vigne. Le opere nate da queste diverse collaborazioni (quadri, sculture, installazioni, fotografie, pezzi di design…) raccontano tutta una storia ispirata all’universo della casa, al suo ricco patrimonio, all’eccellenza e al know-how delle mitiche cuvée. Ogni artista posa il suo sguardo unico sull’universo della casa, per poi raccontarci un pezzo di storia. Il primo a rispondere all’invito della maison è stato Maarten Baas nel 2008. Si succedono quindi di anno in anno artisti diversi, come Dustin Yellin e il suo affresco di vetro onirico, che ripercorre i viaggi di Edmond Ruinart, Hubert Le Gall e il suo calendario di dodici sculture di vetro che raccontano un anno in vigna, o Piet Hein Eek, con la sua opera monumentale, a metà strada tra scultura e architettura, che ricorda le prime casse per il trasporto degli champagne, inventate dalla maison Ruinart nel 1769.
RUINART : QUANDO L’ARTE
PASSEGGIA TRA LE VIGNE…
Per questo nuovo anno, Ruinart ha deciso di collaborare con l'artista britannico David Shrigley. Un artista noto per il suo singolare stile di disegno e per le sue opere con messaggi satirici sulle situazioni quotidiane. I suoi disegni sono sempre accompagnati da testi scritti a mano con un senso dell'umorismo ironico che rivelano estratti di conversazioni ascoltate per caso. Sebbene il disegno sia al centro della sua pratica, l'artista tocca molti mezzi, tra cui la scultura, le installazioni su larga scala, l'animazione, la pittura e la ceramica. Durante la sua visita a Ruinart, David Shrigley ha potuto incontrare il maestro della cantina della Casa, Frédéric Panaïotis, per immergersi nell'atmosfera delle cave di gesso, per scoprire i volti degli uomini che vi lavorano e il loro modo di lavorare. Dopo il suo soggiorno nella regione dello Champagne, l'artista ha consegnato una serie di opere (disegni, ceramiche, sculture, luci al neon, ecc.) ispirate alla sua visione delle diverse fasi della produzione dei vini Ruinart.
LE PRECEDENTI
COLLABORATIONI RUINART