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L'annata 2018 a Bordeaux

Un'annata bordolese che mette tutti d'accordo

Dopo un'annata 2017 dallo stile fresco e delicato, possiamo affermare, fin dai primeurs, che il 2018 si avvia con uno stile fedele a Bordeaux: vini potenti ed equilibrati, dalla texture setosa e un potenziale d'invecchiamento che si annuncia molto promettente.

Primeurs 2018: una nuova pietra miliare nella storia dei grandi vini di Bordeaux

Nonostante l'annata non semplice per i viticoltori bordolesi, che hanno dovuto far fronte a un'umidità importante a inizio stagione, alla grandine alcuni e alla siccità, il 2018 ha goduto di condizioni climatiche eccezionali, nei quattro mesi precedenti alla vendemmia. Alla fine tutte le condizioni necessarie all'elaborazione di una grande annata di Bordeaux sono presenti all'appello. In particolare, una fioritura e un'allegagione riuscite, una pluviometria scarsa durante l'estate, maturazioni complete e graduali, temperature moderate e un bel sole durante la vendemmia. Quest'ultima è avvenuta progressivamente per i vini rossi, poiché ogni proprietà ha avuto ampi spazi di manovra per raggiungere la maturità desiderata e trovare il perfetto equilibrio tra la potenza e la freschezza.

Alla degustazione dei primeurs 2018, la pratica conferma la teoria. Nessun dubbio sul fatto che si tratti di una grandissima annata. In rosso, i primeurs 2018 sviluppano delle espressioni aromatiche molto eleganti, fedeli ai terroir e alle denominazioni. Si ritrovano anche la forza e l'intensità, mentre l'equilibrio è talmente preciso che questa potenza non risulta aggressiva. Apporta invece una profondità indiscutibile. D'altronde le fresche notti di fine stagione hanno donato ai vini di Bordeaux l'acidità necessaria perché quest'annata non eccedesse verso la solarità. La precisione è chiaramente una parola chiave di quest'annata, con una purezza e un equilibrio raramente osservati a tali livelli. Altra particolarità dell'annata, tutte le denominazioni hanno prodotto grandi primeurs 2018. L'omogeneità della qualità ha permesso a tutti di trovare qualcosa che rispecchiasse le proprie affinità. Inoltre, per i meno esperti, questa è l'annata ideale per comprendere l'identità dei terroir di Bordeaux, tanto la qualità di questi primeurs 2018 evidenzia ogni specificità.

Passando ai bianchi, è evidente come le già citate fresche temperature notturne hanno avuto una effetto salutare sull'acidità e quindi la freschezza. I primeurs 2018 bianchi sono aromatici e hanno l'intensità necessaria per stimolare il palato.

Per i liquorosi, grazie alle belle condizioni autunnali, il famoso Botrytis è arrivato tardivamente e le selezioni sono state spesso estremamente rigorose. Il profilo di questi primeurs 2018 è aromatico e fresco. A conferma della straordinarietà della qualità, Château d'Yquem, che mette in commercio solo le annate veramente complesse ed eccellenti, ha annunciato che produrrà un'annata nel 2018!





Il 2018 è sicuramente la più grande annata della decade '10 [...] e arriverei anche a dire che si tratta del miglior vino della mia vita dal 1983.

Olivier Bernard, Domaine de Chevalier

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