Domaine Comte Abbatucci
Viticultori da più di un secolo, la carismatica famiglia Abbatucci ha saputo degnamente salvaguardare il territorio corso e la qualità eccezionale e peculiare dei propri vini. Il contesto insulare e...Mostra di più
Domaine Comte Abbatucci, una tenuta biodinamica nel sud della Corsica
Più che di rispetto del territorio, si può in questo caso parlare di vera passione. I vini Domaine Comte Abbatucci sono il frutto dell’amore di una famiglia corsa per la sua Île de Beauté e il patrimonio viticolo custodito al suo interno: 19 vitigni autoctoni, valorizzati con coraggio e dedizione.
Abbatucci, una famiglia radicata in Corsica da secoli
Gli Abbatucci sono una delle più antiche famiglie nobili della Corsica. Antenati illustri, d’altronde, occupano un posto nell’albero genealogico. Nel XVIII secolo il generale Jean-Charles Abbatucci ha valorosamente combattuto contro gli Austriaci. Per questo il suo nome è uno dei 660 incisi sull’Arco di Trionfo di Parigi, mentre un monumento in suo onore si erge a Huningue, nell’Alto Reno, e una sua statua campeggia in piazza Abbatucci ad Ajaccio. Mentre il fratello del generale è stato un importante diplomatico, il nipote è stato Ministro della Giustizia sotto Napoleone III, ricordato in particolare per la sua politica di sradicamento del banditismo dall’isola. Général de la Révolution, Diplomate d’Empire e Ministre Impérial sono, significativamente, anche i nomi di altrettante cuvée Collection del Domaine Abbatucci, che rende in questo modo onore alle sue origini.
L’attivismo insito nel Dna della famiglia si ritrova più recentemente anche nell’operazione di Antoine Abbatucci, padre dell’attuale direttore della proprietà. La famiglia s’installa sull’isola sin dal XV secolo e, dal XVI, costruisce la tenuta e la cantina. Su alcuni terreni viene coltivata la vigna, ma giusto per una produzione e consumazione a livello famigliare o, al massimo, locale. Si deve ad Antoine, che negli anni ’60 prende le redini della proprietà ed è alla testa della Chambre de l’Agriculture de la Corse, il vero sviluppo dell’attività viti-vinicola, nonché il recupero dei vitigni autoctoni dell’isola. Allarmato per la progressiva sparizione delle uve locali in favore di quelle internazionali, Antoine decide di partire al recupero delle varietà quasi estinte, battendo, nella ricerca, l’intera Corsica. È così che sul terreno della proprietà si trovano oggi 19 vitigni autoctoni corsi, ciò che fa dei vini del Domaine Abbatucci l’espressione più autentica della tipicità e della tradizione dell’Île de Beauté.
Domaine Abbatucci oggi, la biodinamica e la centralità dei vitigni autoctoni
Dal 1992 è il figlio di Antoine, Jean-Charles, che si occupa della tenuta vinicola. Convinto sostenitore dell’importanza della biodiversità e di un terroir in cui la vita è in perfetto equilibrio con i ritmi della natura, nel 2000 effettua la conversione all’agricoltura biodinamica. Seguendo i cicli lunari e nel pieno rispetto della natura e di ciò che spontaneamente essa offre, se ascoltata e assecondata, alcuna sostanza chimica viene utilizzata in vigna: attenzione costante e saperi tradizionali e moderni, insieme, sono tutto ciò che occorre per produrre uve sane ed equilibrate.
Sempre allo scopo di salvaguardare la tipicità della natura dell’isola, i vitigni autoctoni corsi sono valorizzati al massimo. Vermentino, Bianco gentile, Barbarossa, Biancone, Brustiano, Carcajolo Bianco, Genovese, Paga Debiti, Rossola Brandinca, Rossola Bianca, Riminese per i bianchi e Sciaccarello, Nielluccio, Aleatico, Carcajolo Nero, Minustello, Morescola, Morescono, Montanaccia per i rossi. Con l’obiettivo di sfruttare liberamente e senza restrizioni questa grande e ricca varietà ampelografica, nel 2013 Domaine Abbatucci sceglie di far uscire tutte le sue cuvée dell’AOC (Appellation d’Origine Contrôllée).
Dalla vigna alla bottiglia, il savoir-faire del Domaine Abbatucci
I 18 ettari di vigneto, benedetti da un clima mediterraneo, su creste d’arena granitica esposte a Nord, nella Valle del Taravo, nel Sud della Corsica, restituiscono la quintessenza del territorio. Solo sostanze naturali a base di vegetali e minerali, l’aratura è effettuata con l’aiuto di cavalli, vendemmie esclusivamente manuali, solo lieviti indigeni per le vinificazioni… Niente viene trascurato.
La vinificazioni rifiutano categoricamente un interventismo eccessivo, seguendo appieno la filosofia della casa, sulla naturalezza del frutto. La maturazione avviene sur lies (sulle fecce), senza batonnage (rimescolamento). Il vino subisce solo filtrazioni leggere, prima di essere lasciato riposare in bottiglia per qualche mese in cantina.
Nei tre colori rosso, bianco e rosa, gli assemblaggi di Abbatucci offrono quasi sempre il ruolo di protagonisti alle uve Vermentino, Nielluccio e Sciaccarello. I vini si presentano potenti ma al contempo particolarmente digesti, eleganti, puri e fini.
Un perfetto abbinamento tra cibo e vino, il ristorante Le Frère
Jean-Charles Abbatucci è il secondo di tre fratelli che hanno ereditato dal padre l’amore per la loro terra. Un trio che ha saputo trovare, ciascuno a suo modo, la maniera di valorizzare quella che non a caso viene chiamata Île de Beauté. Il maggiore, Jacques, è allevatore di “mucche tigre”. Una razza unica, dal manto striato. Il minore dei tre, Henri, di ritorno sull’isola dopo essere stato pilota di elicotteri da combattimento, decide invece di aprire un ristorante a Casalabriva.
Come tutto ciò ha a che fare con i vini di Jean-Charles Abbatucci? Semplice, al ristorante Le Frère (del fratello minore) le sue cuvée vengono perfettamente abbinate ai piatti di carne (proveniente dall’allevamento del fratello maggiore). Un sommelier ha il compito di guidare l’accordo ideale tra i prodotti enogastronomici della famiglia Abbatucci, nella splendida cornice di un ristorante immerso nella natura.
Le Cuvée Collection, Faustine, Monte Bianco, Valle di Nero, Alte Rosso, Cuvée Empire e Dolce Rosso costituiscono la carta dei vini di questo luogo speciale, dove solo i sapori orgogliosamente corsi trovano posto.