Château Durfort-Vivens 2023

Caratteristiche e consigli di degustazione dello Château Durfort-Vivens 2023

Degustazione

Unendo potenza a una bella struttura tannica, quest'annata colpisce per i suoi aromi floreali e la sua mineralità che si estende fino a un finale suave.

Un vino rosso di Margaux vivace e aromatico

La proprietà

Lo Château Durfort-Vivens deve il suo nome da un lato alla famiglia Durfort de Duras che si stabilì nella denominazione Margaux nel XIV secolo e dall'altro al visconte Robert Labat de Vivens che nel 1824 divenne, per eredità, il proprietario della tenuta al quale ha associato il suo nome.

Acquistato nel 1937 dai proprietari dello Château Margaux, di cui la famiglia Lurton era all'epoca uno dei principali azionisti, questo Secondo Grand Cru Classé divenne proprietà di Lucien Lurton nel 1961 e poi di suo figlio, Gonzague Lurton, nel 1992.

Château Durfort-Vivens è rinomato per la sua precisione ed eleganza, con alcuni dei suoi vini maturati in anfore. Oggi la tenuta possiede la più grande cantina di anfore del mondo.

Il vigneto

Lo Château Durfort-Vivens è un vino di Margaux prodotto da un vigneto di 65 ettari situato su un terreno di ghiaia profonda con un sottosuolo sabbioso-argilloso. Nel 2016, il Château Durfort-Vivens è il primo dei Cru Classé di Margaux a ottenere le certificazioni di Agricoltura Biologica e biodinamica. Se i vini sono etichettati "zero residui" dal 2014, la proprietà è anche certificata HVE e SME dal 2019.

Vinificazione e invecchiamento

La vinificazione avviene per parcella. Segue la fermentazione alcolica con lieviti indigeni. Viene eseguito un rimontaggio quotidiano per favorire estrazioni delicate. Il periodo in vasca dura 21 giorni. L'affinamento dura 18 mesi in barrique nuove (70%) e in anfora (30%).

Assemblaggio

Cabernet sauvignon 92%
Merlot 8%