Château Poujeaux 2019

L'intensità aromatica di un grande vino rosso di Moulis vellutato ed elegante

La proprietà

È nel 2008 che la famiglia Cuvelier, già proprietaria di Clos Fourtet, Premier Grand Cru Classé di Saint-Émilion, ha acquistato lo château Poujeaux. Da allora, la bella proprietà del Medoc ha vissuto una vera e propria rinascita. Gestito da Mathieu Cuvelier e Christophe Labenne, con vinificazioni effettuate sotto l'occhio dell'enologo-consulente Stéphane Derenoncourt, lo château Poujeaux è uno dei migliori portabandiera della denominazione Moulis.

Il vigneto

Situato a nord-est della denominazione Moulis-en-Médoc, il vigneto dello château Poujeaux si estende in un solo appezzamento. Le viti beneficiano di una posizione eccezionale sulle colline di Graves di Grand Poujeaux. Questo grande terroir si adatta perfettamente ai vitigni del Médoc. Da questo abbinamento terroir-varietà, nascono tra densità ed eleganza i grandi vini tipici della denominazione Moulis.

L'annata

Dopo un inverno mite con piogge abbondanti, la primavera è stata caratterizzata da numerosi episodi tempestosi e ventosi. L'estate con temperature roventi. A settembre, il ritorno di temperature più miti e qualche pioggia ha contribuito a favorire una più lunga maturazione degli acini. Allo château Poujeaux, la vendemmia è iniziata il 25 settembre e si è conclusa il 14 ottobre con un raccolto molto soddisfacente, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. In cantina il processo di vinificazione è stato molto promettente grazie alla grande ricchezza e complessità aromatica delle uve, che preannunciano la nascita di un grande millesimato.

Invecchiamento

12 mesi di invecchiamento. 33% in barrique nuove e 67% in barrique di uno e due vini.

Assemblaggio

Cabernet Sauvignon (50%), Merlot (45%), Petit Verdot (5%).

Degustazione

In Primeur, Château Poujeaux 2019 presenta un colore rosso granato intenso con riflessi violacei. Intensamente aromatico, il naso esala splendide note di frutti neri abbinati a note più floreali di violetta. L'aerazione rivela note più minerali di pietra focaia e note fumose che ricordano le scatole di sigari. Al palato, questo grande vino rosso di Moulis entra in bocca con morbidezza e mostra gradualmente una materia vellutata con tannini setosi. Con finezza ed eleganza, il cru si protrae a lungo su note minerali e con una bella persistenza aromatica.