Louis Latour : Romanée-Saint-Vivant Grand cru "Les Quatre Journaux" 2020
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Recensioni e valutazioni
Descrizione
La ricchezza e l'eleganza di un vino Grand Cru Romanée-Saint-Vivant
La proprietà
Fondata nel 1797, la casa di Louis Latour è oggi rappresentata dall'undicesima generazione, guidata da Louis-Fabrice Latour. Come commerciante di vini e viticoltore, Louis Latour possiede la più grande tenuta di Grand Crus della Borgogna.
Il vigneto
Situato a sud-ovest di Romanée-Saint-Vivant, il terreno conosciuto come "Les Quatre Journaux" gode di una superba esposizione. La famiglia Latour possiede parte di questo terroir dal 1898, e oggi possiede un vigneto di 0,8 ettari che produce un grande vino Romanée-Saint-Vivant. La trama "Les Quatre Journaux" prende il nome dalla vecchia misura borgognona utilizzata, un "Journal" corrispondente a circa 0,40 ettari. Le viti hanno in media 30 anni e sono piantate su terreni di argilla ferrosa.
Vinificazione e invecchiamento
Le uve raccolte a mano vengono fatte fermentare in tini aperti in modo tradizionale. Fermentazione malolattica completa. Il vino è invecchiato da 10 a 12 mesi in botti nuove di rovere francese della bottaia di Louis Latour.
Assemblaggio
Pinot nero (100%).
Caratteristiche e consigli di degustazione della cuvée Romanée-Saint-Vivant Grand cru "Les Quatre Journaux" 2020 di Louis Latour
Degustazione
Vista
Colore rosso granato profondo.
Olfatto
Il naso combina intense fragranze di ribes nero, moka e liquirizia.
Gusto
Ampia e generosa, la bocca seduce con il suo tocco setoso, i suoi aromi di liquirizia e ribes nero si estendono fino a un finale fresco e lungo.
Abbinamento cibo e vino
Questo grande vino rosso di Borgogna è ideale con una lepre à la royale, un'anatra alla parmentier con tartufi o il formaggio borgognone Cîteaux.
Servizio
Per una degustazione ottimale, servire tra 16 e 17°C.
Conservazione
Questo Romanée-Saint-Vivant Grand Cru "Les Quatre Journaux" 2020 di Louis Latour può essere conservato fino al 2055 circa.