Eleganza ed eccellenza, questi sono i valori che la Maison di Champagne Bollinger perpetua da quasi due secoli. Soprannominata affettuosamente anche "Bolly", questa maison gestisce un vigneto di 179 ettari, situato nel comune di Aÿ, nel dipartimento della Marna. Bollinger è una delle poche tenute a produrre le proprie uve per i suoi assemblaggi. Il pinot nero è il vitigno simbolo della tenuta e rappresenta il 60% delle viti del vigneto.
Fin dalle sue origini, nel 1829, Bollinger è stato guidato dal desiderio di produrre vini in grado di esprimere con finezza e autenticità l'identità dei grandi terroir della Champagne, rendendolo così un'illustre referenza unanimemente riconosciuta per il suo stile inimitabile.
I vini di riserva, un elemento fondamentale nella produzione di grandi champagne
Che cos'è un vino di riserva?
Un vino di riserva corrisponde a una parte della vendemmia che, dopo la vinificazione, viene conservata per diversi anni nei tini. Questa pratica originaria e tipica della regione dello Champagne è stata introdotta nel 1938 per compensare un eventuale calo delle rese durante le vendemmie future.
Pur rappresentando una garanzia quantitativa, questi vini di riserva possono essere utilizzati durante l'elaborazione di cuvée non millesimate, in assemblaggio con la vendemmia dell'anno. Vero e proprio tesoro enologico, questi vini di riserva arricchiscono l'assemblaggio con la loro rotondità e struttura, bilanciando la vivacità di un succo proveniente dalla vendemmia dell'anno e contribuendo così a preservare lo stile singolare di ciascuna maison in tutte le cuvée.
Bollinger, una filosofia unica per i vini di riserva
Una collezione a sé stante
Mentre tutte le maison di champagne conservano i vini di riserva degli anni precedenti, Bollinger si distingue per l'autentica filosofia costruita nel corso degli anni, a partire dal 1892, sui vini di riserva. Vendemmia dopo vendemmia, annata dopo annata, i vini di riserva di Bollinger vengono conservati in bottiglie magnum. Unico nella Champagne, l'uso di questo formato per la conservazione dei vini di riserva è tipico di Bollinger. Bollinger possiede un'eccezionale collezione di oltre 800.000 magnum di vini di riserva, destinati all'assemblaggio di Spécial cuvée e Bollinger Rosé, conservati con cura nella quiete e nell'oscurità delle sue cantine. La maggior parte delle maison di Champagne conserva i propri vini di riserva tra i 2 e i 5 anni, mentre Bollinger prolunga l'invecchiamento fino a più di dieci anni. Questi vini di riserva, veri e propri testimoni dell'arte della riserva che da oltre un secolo contraddistingue l'identità della Maison Bollinger, emanano complessità, struttura e ricchezza al momento dell'assemblaggio.
L'arte della riserva
Il formato magnum è noto per la sua capacità di aumentare il potenziale di invecchiamento delle cuvée di champagne, preservando la ricchezza ma anche la purezza aromatica dei vini di riserva Bollinger.
La conservazione in magnum si basa su un processo unico, la cui prima fase consiste nella formazione di una spuma fine prima della chiusura della bottiglia. Questa pratica, nota come "micro-spumantizzazione", consente di stabilizzare l'intera gamma aromatica dei vini di riserva nel corso degli anni. Così, durante il processo di assemblaggio, il maestro di cantina utilizza, in proporzioni variabili a seconda della cuvée, questi vini di riserva la cui precisione e il cui carattere esaltano il carattere di Bollinger.
Magnum, il formato ideale per accompagnare momenti eccezionali
Ovviamente non bisogna confondere le magnum di riserva, che sono un elemento distintivo del processo di invecchiamento di Bollinger, con le magnum che vengono degustate in occasioni speciali. Queste ultime rafforzano l'eccezionalità del momento e lasciano un segno indelebile. Inoltre, consentono di conservare più a lungo le cuvée di Bollinger.
Magnum Special Cuvée: una scelta sicura
Lo champagne più famoso di Bollinger è quello che più comunemente si trova in formato magnum. La Special Cuvée, simbolo dello stile Bollinger, si distingue in particolare per la presenza di una grande maggioranza di pinot nero nell'assemblaggio e per il tempo di maturazione, che è doppio rispetto a quello richiesto dal disciplinare della denominazione. Il risultato è uno champagne saporito e complesso, con un caratteristico sapore goloso. Servito come aperitivo, con il pesce, le carni bianche o alcuni formaggi, lo Special Cuvée è unanimemente apprezzato. Con così tanti pregi, il formato magnum è ideale da gustare appieno.
Bollinger Brut Rosé in formato Magnum
Nel mondo degli champagne rosé senza annata, la cuvée di Bollinger è la beniamina della stampa. Sempre molto apprezzata, si avvale di una parte di vino rosso proveniente dalla famosa Côte aux Enfants. I frutti rossi sono perfettamente percepibili al centro di un palato gustoso e delicato. Delizioso come aperitivo, Brut Rosé di Bollinger in formato magnum è anche un compagno sorprendentemente facile a tavola: crostacei nobili, pesce grasso, piatti leggermente speziati, cucina asiatica e persino dessert con frutti rossi leggermente dolci saranno partner perfetti!
Da dove nasce il formato magnum?
Il formato magnum, che in latino significa "grande", è nato nel XVIII secolo.
Qual è la capacità del magnum di champagne?
La capacità di un magnum è di 1,5 litri, pari a 2 bottiglie da 75 cl. Un flute di champagne contiene 12,5 cl, quindi con un magnum si possono servire 12 bicchieri. Questo grande formato è in grado di soddisfare da 6 a 12 ospiti.