Gewurztraminer
Il vino Gewurztraminer è prodotto dall’omonimo vitigno internazionale, ma originario del Nord Italia (570 ha), nonostante il nome tedesco. Questo vitigno, anche chiamato “Traminer aromatico”, trae il...Mostra di più
Gewurztraminer, un nettare goloso dagli aromi di frutta tropicale
Il Gewurztraminer o Traminer aromatico è un vitigno bianco, che, una volta assaggiato, sarà riconoscibile tra mille. Frutti tropicali, in un sorso di vino bianco, in cui sembrerà di affondare i denti…
Le origini italiane del Gewurztraminer o Traminer Aromatico
L’origine del nome del Gewurztraminer la dice lunga su di lui e dà inequivocabilmente il destro per parlare delle sue caratteristiche e della sua storia. Gewurz è una parola tedesca che richiama le spezie e gli aromi, che sono la cifra distintiva di una varietà di uva come questa.
Termeno – in tedesco Tramin – d’altro canto, è una città dell’Alto Adige in provincia di Bolzano. Sembra infatti che le origini di questa varietà di uva siano da ricercarsi proprio nelle valli e i pendii assolati a pochi chilometri dal Lago di Caldaro. Da secoli si ha notizia della sua coltivazione in questa zona.
Un ottimo esempio di Traminer Aromatico d’Italia si ritrova nella gamma di Elena Walch. È relativamente recente l’operazione di zonazione che è stata effettuata in Trentino Alto Adige, che prende a esempio la grande tradizione dei cru francesi. La Vigna Kastelaz di Elena Walch, sovrastante il paese di Termeno, ospita solo viti di Gewurztraminer e Merlot, e, come un cru, gode di un perfetto connubio tra suolo, esposizione al sole e condizioni micro-climatiche favorevoli.
Il Gewurztraminer nelle sue patrie di elezione
Considerato non semplice da abbinare al cibo – anche se come vedremo, alcuni abbinamenti si rivelano davvero interessanti – rimane un vino di facile beva, con il suo lato aromaticamente godereccio. Ecco perché dalla sua patria di origine tirolese ha oltrepassato agilmente le Alpi, per diffondersi in Austria, Valle del Reno in Germania e, soprattutto, in Alsazia in Francia.
I climi più freschi hanno inoltre il vantaggio di donargli quell’acidità, che se assente, può rendere un Gewurztraminer davvero disequilibrato. Quel più di acidità permette anche di elaborare vini che in genere risultano leggermente più dolci, rispetto alle versioni italiane. Se in Alto Adige un vino Gewurztraminer si presenta in uno stile secco, il suo corrispettivo francese ha tendenza ad essere almeno abboccato. Specialmente in presenza dei vini più prestigiosi, l’acidità è tale da permettere anche di non perdere freschezza nel corso dell’invecchiamento, che può durare anche 5-10 anni, e fino a 20 per i Grand Cru.
Australia, Nuova Zelanda e Stati Uniti si stanno rapidamente innamorando di questa varietà di uva, la cui coltivazione cresce e si diffonde. L’elaborazione dei vini Gewurztraminer, come accade con molte varietà d’uva nel Nuovo Mondo, riflette uno stile che mette in risalto il frutto prima di ogni cosa, ciò per cui il Gewurztraminer si presta molto bene.
Gewurztraminer, dalla vigna…
L’uva Gewurztraminer dà un vino bianco, ma si presenta in realtà sotto forma di grappoli rosati, tendenti al lilla-viola, piuttosto piccoli e dalla buccia spessa. Questo vitigno si adatta particolarmente bene a suoli granitici, calcarei e argillosi e ha bisogno di una buona esposizione al sole. È così che una mineralità energica viene ad accompagnare l’acidità, che può e deve fare la sua comparsa, pena una carenza di equilibrio.
Per elaborare vini abboccati, come spesso avviene in Alsazia, e per avere quindi nel vino un residuo zuccherino sensibile, è particolarmente importante il lavoro che viene compiuto in vigna. L’obiettivo è infatti innalzare la quantità di zucchero direttamente a partire dal frutto. Ciò avviene spesso grazie ad un raccolto un po’ più tardivo, che permette l’appassimento degli acini sulla pianta, cioè l’evaporazione dell’acqua e la conseguente concentrazione degli zuccheri: sono queste le vendanges tardives. Un pregevole esempio si trova nel Gewurztraminer Grand cru "Hengst" Vendanges tardives di Domaine Zind-Humbrecht: un terroir che predispone il Gewurztraminer a una grande longevità, in una proprietà interamente condotta in agricoltura biologica e biodinamica.
Si usa anche il procedimento della sélection de grains nobles, che consiste nel creare le condizioni adatte perché i grappoli in perfette condizioni di salute vengano attaccati dalla Botrytis Cinerea, la cosiddetta muffa nobile. Questa muffa ha l’effetto di disidratare gli acini, e quindi, ancora una volta, concentrare zuccheri, acidità e aromi. Da provare almeno il Gewurztraminer Sélection de Grains Nobles di Trimbach, che da tredici generazioni rappresenta il terroir dell’Alsazia come pochi altri.
… alla bottiglia
Dopo una fermentazione alcolica lenta e in tini termoregolati, che consentono di non perdere la complessità aromatica, il Gewurztraminer non subisce la fermentazione malolattica. Questa ha lo scopo di abbassare l’acidità nel mosto e quest’uva non ha bisogno di un tale procedimento, che quindi viene arrestato.
In Alsazia, quando il vino è pronto, viene imbottigliato nella tipica bottiglia alsaziana, la flûte d'Alsace, dal collo allungato, fine e slanciata.
Le caratteristiche indimenticabili di un Gewurztraminer
Anche se non si è grandi esperti di enologia, una volta gustato un Gewurztraminer è piuttosto semplice da identificare, rispetto a vini prodotti da altri vitigni. Questo perché questa varietà è considerata come un vitigno aromatico – nomen omen – ciò che significa che ha un profilo aromatico piuttosto riconoscibile, appunto.
Due su tutti: quando si percepiscono aromi di rosa e di litchi, si può ragionevolmente supporre con scarso margine di dubbio che si sta gustando un calice di Gewurztraminer. Per entrare più nello specifico, bisogna evidentemente citare anche altri frutti tropicali, come il frutto della passione, il mango e l’ananas, ma anche la mela, la pera, la pesca e gli agrumi. La frutta essiccata sorge dal calice sontuosa, con le albicocche secche, l’uvetta e il dattero. I fiori sbocciano intorno a questo tripudio, con la camomilla, il gelsomino e la rosa, che è pervasiva. Le spezie chiudono il trionfo, con i chiodi di garofano, il pepe e lo zenzero.
A sostegno giunge una corposità gagliarda, generosa e alcolica. Come già più volte menzionato, l’acidità può rivelarsi il suo tallone d’Achille, ma solo nei vini elaborati per la produzione in grandi volumi e certamente non nei migliori terroir.
È davvero così difficile abbinare il Gewurztraminer al cibo?
Gli si rimprovera spesso una certa difficoltà di abbinamento. In effetti con il suo carattere così particolare non sarà sicuramente un vino passe-partout. Di certo non può essere usato per sgrassare un piatto o per contrastarne la cremosità, in quanto grasso e corposità sono due caratteristiche fortemente presenti in un Gewurztraminer. Non è molto adatto nemmeno con piatti particolarmente piccanti, perché la sua alcolicità farà rimpiangere – letteralmente fino alle lacrime – una scelta così azzardata.
Resta però indiscutibile l’accordo con i cibi affumicati e in particolare i salumi del Trentino-Alto Adige, come speck, carne salada, mortandela… Non teme il confronto con i tipici piatti della tradizione montana, come polenta, funghi e canederli. I formaggi più saporiti e stagionati esprimono il giusto contrasto con l’esplosione di frutta sprigionata dal bicchiere. Le bottiglie alsaziane fanno un grande effetto accanto a una choucrute (i crauti), una quiche lorraine o alsacienne e tutte le pietanze a base di uova. Tartufo e foie gras sono d’altronde un grande classico da abbinare ed è universalmente – quasi dogmaticamente – accettato come l’apoteosi degli accordi con il Traminer Aromatico.
I monti sono abilmente messi in risalto, ma anche i mari danno il benvenuto a un buon Gewurztraminer. L’aragosta, il granchio e i gamberi si sposeranno alla perfezione con la sua sapidità e il suo grasso.
Assolutamente da provare un abbinamento ultimamente molto alla moda: Gewurz e cucina asiatica. Le spezie della cucina cinese o tailandese sono il controcanto perfetto all’esuberanza che si sprigiona dal calice.
Abbinate un Gewurztraminer con i dolci come se non ci fosse un domani. Specialmente quelli da vendemmia tardiva o botrytizzati e specialmente con dessert succulenti e importanti, a cui aggiungerà un ventaglio di aromi che renderanno ogni boccone sempre più interessante.