Torres
Per cinque generazioni, la famiglia Torres ha incarnato valori di eccellenza, tradizione e innovazione, avendo, ogni membro, la stessa passione: produrre grandi vini. La saga di famiglia inizia nel...Mostra di più
Bodegas Torres, l’amore per la terra e i grandi vini
La tenuta Torres è una delle marche di vino più ammirate del mondo. Orgogliosa di essere una bodega a conduzione famigliare da cinque generazioni, dalla Spagna è partita alla conquista del Nuovo Mondo con i suoi vini e brandy.
Bodegas Torres, fieri del retaggio famigliare
Grazie alla fortuna accumulata a Cuba nell’industria petrolifera, Jaime Torres nel 1870 ritorna in patria e, insieme a suo fratello Miguel, già viticoltore, fonda la tenuta viticola Torres a Vilafranca del Penedès, Catalogna. Jaime fa costruire un’opera immensa per l’epoca, un tino della capacità di 600.000 litri. Sarà la seconda generazione ad affiancare alla produzione del vino quella del brandy.
La bodega Torres conosce un momento di grave crisi, quando, durante la Guerra civile spagnola, la tenuta viene praticamente rasa al suolo dai bombardamenti. Grava sulle spalle della terza generazione l’impresa della ricostruzione. Si approfitta di questo momento anche per rendere più commerciabile il vino, cessando la vendita del vino sfuso per iniziare quella delle bottiglie etichettate.
Alla quarta generazione si devono alcuni ammodernamenti in vigna e in cantina. Si piantano alcuni vitigni internazionali come Chardonnay, Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot Noir, Riesling e Gewürztraminer. Fin dagli anni ’70 si pratica una viticoltura rispettosa dell’ambiente. In cantina si iniziano a praticare fermentazioni termoregolate e a elevare il vino in piccole botti di rovere, alla maniera bordolese.
Alla conquista del Nuovo Mondo, i Torres comprano dei terreni nel 1979 a Curicó, Valle Centrale del Cile, e nel 1982 nella Contea di Sonoma, California.
Oggi le Bodegas Torres sono guidate dalla quarta e quinta generazione, potendo contare su proprietà per un totale di 1.300 ettari – oltre che in Cile, California e nella D.O. spagnola Pendès – in regioni della Spagna come la D.O. Conca de Barberá, la D.O.Q. Priorat, la D.O. Costers del Segre, la D.O. Toro, la D.O. Jumilla, la D.O.Ca. Rioja, la D.O. Ribera del Duero, la D.O. Rueda e la D.O. Rías Baixas.
Torres & Earth, un progetto ambientale ambizioso
“Cuanto más cuidamos la tierra, mejor vino conseguimos”, più ci preoccupiamo per la terra, migliore è il vino che otteniamo. Questo è il leit motiv dell’azienda in materia di rispetto ambientale. Con il programma Torres & Hearth, la proprietà consegue l’ambizioso obiettivo di ridurre, tra il 2008 e il 2020, le emissioni di CO2 del 30% per bottiglia.
Premiata con i Green Awards nel 2010 e nel 2015 dalla rivista “The Drinks Business”, le bodegas Torres stanno facendo del loro meglio per raggiungere il loro obiettivo. Ogni strada viene battuta, dall’ottimizzazione energetica, alla valorizzazione della biodiversità, dalla gestione assennata dei rifiuti ai continui progetti di ricerca.
Bodegas Torres, vini di Spagna tra i più amati al mondo
Molto apprezzate dalla critica e riconosciuta dalla rivista "Drinks International" (2014, 2015 e 2017) come marca di vini più ammirata nel mondo, le Bodegas Torres rappresentano una best practice spagnola.
Il più prestigioso vino rosso Torres è sicuramente Mas La Plana, frutto dell’omonima parcella di appena 29 ettari, nella D.O. Penedès, in Catalogna. Solo i migliori ceppi di Cabernet Sauvignon vengono utilizzati e la produzione avviene in quantità molto limitata. Questa nobile e celeberrima cuvée, fin dal suo trionfo alle Olimpiadi del Vino Gault-Millau di Parigi nel 1979 con l’annata 1970, è stata ed è universalmente apprezzata in tutto il mondo.
Una cuvée, che è un po’ figlia delle stelle, è la Celeste Crianza. Il cielo blu è così magnifico e vicino nelle notti delle vendemmie, che questo ha ispirato il nome del vino. 100% frutto di Tinto Fino, nome locale del Tempranillo, coltivato a 895 metri di altitudine, con un’escursione termica notevole, il vino risulta denso, corposo e persistente. Prende il nome di Crianza essendo stato elevato per 12 mesi in botti di legno.
È a partire dal 1996 che le Bodegas Torres acquistano terreni nella regione del Priorat. Da qui proviene un’altra delle cuvée più iconiche di Torres, Salmos, che significa "Salmi" in spagnolo. Erano i monaci Certosini a coltivare la vigna nel Priorat fin dall’XI secolo ed è in loro omaggio che il vino porta questo nome. La famiglia Torres coltiva Garnacha (Cannonau), Cariñena (Carignano) e Syrah, laddove un tempo si trovava un antico monastero, e dove i terreni sono composti della nera ardesia chiamata "llicorella". Salmos è una cuvée intensa e allo stesso tempo delicata.