Château Mouton Rothschild
x Gérard Garouste
L’artista Gérard Garouste firma l’opera inedita che illustra l’etichetta di Château Mouton Rothschild 2022, intitolata «Hommage au Baron Philippe».
Infatti, fu nel 1922 che il barone Philippe de Rothschild prese le redini della tenuta. Per questo anniversario, momento fondante nella storia della proprietà, Gérard Garouste, nel suo stile simbolico e onirico, ha concepito un vero stemma di Mouton Rothschild. Il frontone è incorniciato da un ritratto del Barone e da un ariete, il suo noto emblema. L’ispirazione di Gérard Garouste è nata dai suoi scambi con Julien de Beaumarchais de Rothschild e dalle diverse foto del Barone Philippe che ha potuto consultare. Abbozzando diverse idee nei suoi taccuini, l’idea del ritratto del Barone, accompagnato dai simboli forti dell’ariete, del frontone e della vite, si è rapidamente imposta. Realizzata sotto forma di gouache, ha scelto naturalmente di intitolarlaHommage au Baron Philippe.
"Sono rimasto molto affascinato dal personaggio, soprattutto perché attribuisco grande importanza all’eleganza. Era un uomo di grande eleganza, molto laborioso, e aveva quello sguardo di uomo molto sicuro di sé con un lato astuto. Ho cercato di catturare questo nella rappresentazione che ho fatto di lui" - Gérard Garouste
L'ANNATA 2022
L’annata 2022 di Château Mouton Rothschild si distingue per condizioni climatiche eccezionali. Un anno caldo e secco, punteggiato da rare ma opportune piogge primaverili ed estive, ha permesso alla vite, grazie alle sue radici profonde, di adattarsi perfettamente. La fioritura, omogenea, si è svolta con dieci giorni di anticipo, una precocità che si è mantenuta fino alla vendemmia, effettuata tra il 1° e il 26 settembre. Le uve, perfettamente sane, hanno raggiunto una concentrazione e un equilibrio notevoli. Questa miscela di 92% Cabernet Sauvignon e 8% Merlot dà vita a un vino di rara ricchezza ed eleganza. Questa annata rivela intensi aromi di ribes nero e mora, sublimati da note di cedro, spezie e cacao. La struttura è vellutata, generosa, con tannini di una finezza esemplare, che esprimono la purezza e la nobiltà di un terroir iconico della riva sinistra di Bordeaux.
“Ho voluto rendere omaggio a questa storia, al suo rispetto per il vino; è anche un omaggio alla natura così come ci è stata donata”
Gérard Garouste
L'ARTISTA & L'OPERA
«Sono state davvero le mie conversazioni con Julien de Beaumarchais de Rothschild a ispirarmi; volevo saperne di più sulla straordinaria vita di suo nonno. Mi ha mostrato molte foto e, come pittore, la presenza fisica di quest’uomo mi ha parlato profondamente. Il mio modello si è delineato in modo evidente. Sono rimasto molto affascinato dal personaggio, soprattutto perché attribuisco grande importanza all’eleganza. Era un uomo di grande eleganza, molto laborioso, e aveva quello sguardo di uomo molto sicuro di sé con un lato astuto. Ho cercato di catturare questo nella rappresentazione che ho fatto di lui. Sono affascinato dal fatto che il Barone abbia scelto una testa di ariete come simbolo, che appartiene sia alla mitologia greca che all’universo biblico. Il frontone simboleggia Mouton Rothschild. Infine, ho rappresentato il frutto della vite e tutta la simbologia di un meraviglioso vino che è la sua opera. Ho voluto rendere omaggio a questa storia, al suo rispetto per il vino; è anche un omaggio alla natura così com’è stata data a noi.» »
Gérard Garouste
Figura di spicco della pittura francese, Gérard Garouste occupa una posizione singolare nel panorama artistico internazionale.
È appassionato delle radici della nostra cultura, dell’eredità dei grandi maestri antichi e dei miti che costituiscono la base del suo lavoro di “decifrazione delle immagini e delle parole”, esplorando questioni legate alle origini, al tempo e alla trasmissione. Le sue tele, fatte di associazioni di idee, sono a tratti inquietanti e gioiose, popolate da animali a volte fantastici e personaggi dai corpi distorti. Le sue fonti mescolano l’Antico Testamento, la cultura popolare e i grandi testi da Cervantes a Rabelais.
Nato nel 1946, vive e lavora in Normandia e a Parigi. Ha studiato all’École des Beaux-Arts di Parigi dal 1965 al 1972, nell’atelier di Gustave Singier
Gérard Garouste ha esposto in tutto il mondo (Stati Uniti, Giappone, Germania, America Latina, Italia) e le sue opere sono presenti nelle più grandi collezioni pubbliche, tra cui il Musée National d’Art Moderne – Centre Georges Pompidou, il Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris e il Museum Ludwig di Vienna. Ha ricevuto numerose commissioni pubbliche: Palais de l’Élysée, cattedrale di Évry, teatro di Namur, municipio di Mons, Notre-Dame de Talant e il sipario del Théâtre du Châtelet.
Rendere Château Mouton Rothschild
un mondo di arte e bellezza
un mondo di arte e bellezza
L'obiettivo del Barone Philippe de Rothschild era di rendere Château Mouton Rothschild un mondo di arte e bellezza.
Dal 1945, le etichette di ogni annata di Château Mouton Rothschild vengono decorate con opere d'arte originali. Anno dopo anno, esse vanno ad arricchire una collezione unica di arte contemporanea in cui sono presenti numerosi artisti di ogni provenienza, tra cui Salvador Dalí, César, Joan Miró, Marc Chagall, Pablo Picasso, Andy Warhol, Pierre Soulages, Francis Bacon, Balthus, Jeff Koons, David Hockney, Annette Messager, Olafur Eliasson, Peter Doig...
Tutte queste opere sono state riunite nella mostra "L'Arte e l'Etichetta", creata nel 1981 dalla baronessa Philippine de Rothschild e installata in modo permanente a Château Mouton Rothschild dal 2013.