Château La Dominique
Situato ai margini del Pomerol e nella parte occidentale della denominazione Saint-Émilion, Château La Dominique è una prestigiosa proprietà della Rive Droite nella regione di Bordeaux. Grand Cru...Mostra di più
Château La Dominique: un Saint-Emilion Grand Cru Classé di rosso e di luce
La storia di Château La Dominique
Leggenda vuole che il nome La Dominique venga dal desiderio di un ricco mercante, proprietario dei terreni alla fine del XVIII secolo, di chiamare la tenuta col nome dell’isola eponima dei Caraibi, dove aveva fatto la sua fortuna. Le prime menzioni della proprietà si ritrovano in un atto di riconoscimento feudale per conto di re Luigi XIV, risalente al 1690.
Nel corso di tre secoli la proprietà cambia varie volte di mano, diventando nel frattempo una tenuta viticola di grande prestigio. Nel 1955, infatti, quando appare la prima classificazione Saint-Emilion, Château La Dominique viene nominato Grand Cru, titolo che da allora non ha mai perso.
Punto di svolta nella storia della tenuta è il 1969, anno in cui Clément Fayat la acquista, facendola diventare parte dei Vignobles Clèment Fayat, del gruppo Fayat, insieme a Château Fayat (Pomerol) e, più tardi, nel 1976, a Château Clément Pichon (Haut-Médoc Cru Bourgeois).
La posizione panoramica di Château La Dominique
Château La Dominique si trova nella parte orientale della denominazione di Saint-Emilion, verso il Pomerol. Una posizione perfetta, che, dalla terrazza della villa, permette di ammirare i vigneti circostanti.
La tenuta si estende su un terreno recentemente passato da 25 a 29 ettari, composto per la maggior parte da sabbie antiche poggianti su un sottostrato argilloso, ma anche da suoli bruni argillosi.
Il Merlot è il maggioritario tra i vitigni, in quanto rappresenta l’81% della coltivazione, insieme al Cabernet Franc, che ne rappresenta il 16%, e al Cabernet Sauvignon, rappresentante il 3%. Le vigne hanno in media 31 anni e sono impiantate con una densità che varia dai 7.000 ai 9.000 piedi per ettaro.
Château La Dominique: un savoir-faire performante e rispettoso dell’ambiente
Pragmaticità e desiderio di preservare la tradizione e l’ambiente convivono in armonia a Château La Dominique. Ogni parcella è lavorata con precisione, tenendo conto di tutte le sue specificità, per permetterle di esprimere al meglio il suo potenziale.
Da diversi anni ormai il vigneto è coltivato secondo le regole dell’agricoltura ragionata, e, dove possibile, vengono preferite tecniche colturali tradizionali e manuali, per preservare la qualità delle uve.
La vinificazione avviene in tini di acciaio inox tronco-conici termoregolati, osservabili nella suggestiva cornice della vetrata della nuova cantina. L’affinamento avviene per il 70-80% in botti nuove e la produzione media si attesta sulle 90.000 bottiglie.
I vini di Château La Dominique
I vini di Château La Dominique sono famosi per il loro equilibrio e il loro carattere fruttato.
La veste dello Château La Dominique è di quel rosso profondo e brillante ripreso dai colori della nuova cantina. La generosità del Saint-Emilion si sposa qui con la vitalità del Pomerol. Il suo profumo intenso è caratterizzato da aromi di frutti maturi e sottili note di spezie. In molte annate si possono inoltre ritrovare note di tartufo, liquirizia, pepe e di sottobosco.
Corposo e rotondo in bocca, presenta tannini setosi e precisi. Il finale, lungo e ampio, lascia una piacevole sensazione di pienezza. È apprezzabile anche negli anni della giovinezza, ma si esprime al meglio con il passare del tempo.
Château La Dominique produce inoltre un secondo vino, Relais de la Dominique, che si distingue per la sua morbidezza e il suo fascino.
Un’opera d’arte moderna: la cantina di Château La Dominique
“Di rosso e di luce” è la formula che si trova spesso associata alla nuova cantina della tenuta. È una vera opera d’arte, audace e semplice al tempo stesso, firmata dal famoso architetto Jean Nouvel. I lavori si sono conclusi, dopo due anni, a marzo 2014 e hanno donato un nuovo volto a tutto il domaine.
In una denominazione di origine, Saint-Emilion, che fa parte del patrimonio Unesco dal 1999, la villa si trova nel cuore del parco di un ettaro. Dal 2014 la nuova tinaia si sposa, in una combinazione contrastante ma armoniosa, con l’edificio della villa in tipico stile girondino.
Il desiderio di Clément Fayat stesso, rispettato dall’architetto, era che l’edificio rispondesse in primo luogo a un importante bisogno tecnico: accompagnare l’accrescimento della superficie di produzione viticola e perfezionare gli strumenti di vinificazione.
Oltre ad un edificio tecnico, Jean Nouvel ha creato quella che si pone come un’interpretazione e uno specchio del mondo dell’enologia e della viticoltura. Grazie all’immediatezza del colore rosso lucido delle lamine d’acciaio di cui sono rivestite le pareti esterne, la cantina gioca con la nostra percezione. Un edificio moderno che, in qualche modo, si fonde con il paesaggio circostante.
Su una superficie di 600 m2, l’interno è sobrio e luminoso e ospita i tini in acciaio inox tronco-conici, disposti per lasciare lo spazio a eventi, come degustazioni professionali.
L’enoturismo a Château La Dominique
La tenuta offre anche la possibilità di essere visitata. L’esterno è ad accesso libero, mentre per il tour della cantina si organizzano visite guidate.
Il tetto della cantina nuova è una grande terrazza panoramica, un belvedere da cui è possibile godere di una vista sui territori viticoli di Saint-Emilion e Pomerol, con i loro castelli e i loro villaggi. Sul pavimento della terrazza si trovano ciottoli di vetro rossi, che, calpestati, danno al visitatore l’impressione di partecipare egli stesso al processo di pigiatura dell’uva.
Metà di questa terrazza è adibita a ristorante, “La Terrasse Rouge”. Qui è possibile gustare cibi costituiti da ingredienti locali, provenienti dall’Ovest e dal Sud-Ovest della Francia, abbinandoli ai prestigiosi vini prodotti da Château La Dominique.