Castello di Volpaia : Coltassala 2018

L'equilibrio e la complessità aromatica di un vino rosso toscano

La proprietà

Immerso nel cuore della Toscana, il Castello di Volpaia è un tesoro medievale dove il tempo sembra essersi fermato. Le sue case in pietra, le strade acciottolate e le torri fortificate fanno di questa splendida località un piccolo paese fuori dal tempo. Costruita nel 1172, la tenuta è una delle più importanti testimonianze architettoniche della gloria e del prestigio della regione del Chianti. Di proprietà della famiglia Stianti Mascheroni dagli anni '70, il Castello di Volpaia possiede un'eccezionale superficie vitata di 46 ettari. Agricoltura biologica, selezioni massali, cloni autoctoni: la tenuta cura le sue viti con la massima attenzione.

Il vigneto

Situati a un'altitudine compresa tra i 1.300 e i 1.900 piedi, i vigneti toscani sono esposti a sud, garantendo un'esposizione ottimale al sole e promettendo acini molto concentrati. Le viti sono potate a guyot per massimizzare l'esposizione degli acini al sole e aerare i grappoli.

Il vino

Primo Super-Tuscan della tenuta, il primo Coltassala Gran Selezione fu prodotto nel 1980.

L'annata

Un marzo mite è stato seguito da un clima fresco e umido in aprile e maggio. Tuttavia, a partire dal 10 giugno arrivo' il bel tempo, che garantì condizioni calde e asciutte fino alla fine di agosto. Piogge sparse hanno portato l'umidità necessaria al terreno. Nonostante un ritardo nella fioritura e nell'invaiatura, la vendemmia è iniziata il 5 ottobre, leggermente in ritardo rispetto agli anni precedenti.

Vinificazione e invecchiamento

Questo vino Chianti Classico è stato affinato per 24 mesi in botti nuove di rovere francese, prima di passare altri 6 mesi in bottiglia.

Assemblaggio

Sangiovese 95%
Mammolo 5%

Caratteristiche e consigli di degustazione del Coltassala 2018 de Castello di Volpaia

Degustazione

Colore
Il vino sfoggia un colore rubino brillante.

Olfatto
Un elegante bouquet di vaniglia, cacao e frutta matura.

Gusto
Ben strutturato, il palato rivela una complessità armoniosa con un finale persistente.

Servizio

Per una degustazione ottimale, questo vino italiano va servito tra i 16 e i 18°C.