Drappier : Perpétuité

Caratteristiche e consigli di degustazione della cuvée Perpétuité di Drappier

Degustazione

Colore
Il vino sfoggia un colore dorato brillante.

Olfatto
Un naso che colpisce con le sue fragranze floreali.

Gusto
Un attacco fresco e vivace precede un palato ricco, che esala vaniglia e sottili aromi tostati. Il finale persistente combina una delicata amarezza con una vivace mineralità.

Un Coteaux Champenois Drappier ricco di complessità ed eleganza

La proprietà

Sin dalla sua fondazione nel 1808, la Maison di Champagne Drappier è stata strettamente legata al pinot nero, il suo vitigno preferito. Fu negli anni '30 che questo vitigno fu reimpiantato nella tenuta, contro il parere generale del comune. Ma la storia ha dimostrato che l'azienda aveva ragione e la cuvée Drappier 100% pinot nero era la preferita del generale de Gaulle durante le cene di famiglia.

Oggi, i figli di André e Micheline Drappier rappresentano l'ottava generazione che coltiva questo vigneto eccezionale utilizzando la viticoltura biologica e biodinamica, dando spazio a varietà dimenticate come l'Arbane, il Petit Meslier e il Blanc Vrai.

Il vigneto

I vigneti della Maison Drappier si estendono per oltre 75 ettari a sud di Reims, suddivisi tra la Côte des Bar con le sue vecchie viti, la Montagne de Reims con il suo intenso pinot nero e la Côte des Blancs con il suo pregiato chardonnay. Questo eccezionale vigneto della Champagne deve la sua unicità al suo terroir ricco di calcare combinato con la massima insolazione. Alcuni degli appezzamenti della Maison Drappier sono lavorati anche con cavalli da tiro.

Il vino

"Perpétuité" proviene da una riserva perpetua che, come una "solera", contiene 13 vini dal 2002 al 2018. Ogni anno viene aggiunto nuovo vino in botti centenarie per rinfrescare l'assemblaggio delle annate precedenti.

Le annate utilizzate per produrre questo vino bianco Coteaux Champenois sono 2002, 2004, 2005, 2006, 2008, 2009, 2010, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2018 e 2019.

Il nome di questa cuvée riflette la storia monastica e carceraria che lega la Maison all'abbazia-prigione di Clairvaux, simboleggiando l'incontro tra la giovinezza dei vini recenti e la maturità delle vecchie annate, alcune delle quali invecchiate per quasi 20 anni.

Assemblaggio

Pinot nero 100%