Champagne Billecart-Salmon
Fin dalla sua creazione nel 1818 da parte dei coniugi Elisabeth Salmon e Nicolas-François Billecart, la Maison Billecart-Salmon è sempre restata indipendente, conservando per ben 7 generazioni...Mostra di più
Champagne Billecart-Salmon
7 generazioni, 1 Champagne del Millennio, 1,5 milioni di bottiglie prodotte ogni anno e meno di 2000 esemplari della cuvée 200 per festeggiare i 200 anni di storia della casa: questi sono i numeri della Maison Billecart-Salmon, icona dello Champagne in tutto il mondo.
Mareuil-sur-Aÿ, dove l’avventura di Billecart-Salmon è iniziata 200 anni fa
È dal matrimonio di Nicolas François Billecart ed Elisabeth Salmon, a Mareuil-sur-Aÿ, nella Champagne, che nasce la grande visione della maison Billecart-Salmon. Grazie anche alle conoscenze enologiche del fratello di lei, Louis Salmon, l’attività può dispiegare le sue vele e partire alla volta della grande avventura dell’elaborazione delle bollicine più amate nel mondo.
La storia della casa si intreccia, come sempre accade, con la Storia con la “s” maiuscola. Durante la grande Esposizione Universale di Parigi del 1900, accanto alla costruzione di edifici parigini che poi sono rimasti e fanno ancora la gloria della città (Gare de Lyon, la Gare d'Orsay, ora Musée d'Orsay, il Pont Alexandre III, il Grand Palais e il Petit Palais, senza contare l’inaugurazione della prima linea della metropolitana…) si staglia il magnifico Palais du Champagne in pieno stile rococò. Si tratta del padiglione delle più grandi marche di Champagne, di cui Billecart-Salmon fa parte e di cui è anche grande mecenate.
Anche la Grande Guerra interseca, inevitabilmente, la trama della storia della maison. Quando Charles Roland-Billecart ritorna nel 1919, le sorti della proprietà sono molto critiche, con una casa svuotata e uno stock di appena 75.000 bottiglie. Non solo la casa ha la forza di rialzarsi, ma da questo momento in avanti non conosce più battute d’arresto e si slancia inesorabilmente nell’Olimpo delle grandissime marche di Champagne.
Una filosofia all’insegna dell’autenticità, la qualità e l’indipendenza
Ancora oggi in seno alla stessa famiglia, la maison di Champagne Billecart-Salmon è alla sesta generazione, mentre la settima si prepara a ricevere le consegne. L’indipendenza è stata fino ad oggi custodita gelosamente e questo inscrive la proprietà nella lista delle poche maison di champagne ancora a conduzione famigliare.
Nel 1993 François Roland-Billecart decide di riacquistare tutte le bottiglie di champagne Billecart-Salmon rivendute dalla grande distribuzione. Questa decisione rappresenta la messa in pratica di una politica volta a posizionare la marca sul mercato dell’autenticità e della grande qualità, avendo cura di distribuire i suoi vini solo a cantine indipendenti e all’alta ristorazione.
Solo sei anni dopo, infatti, l’eccellenza della casa viene premiata nella degustazione alla cieca di 150 vini dei più grandi produttori di champagne. Conquista il primo posto come Champagne del Millennio con la cuvée Brut 1959 e il secondo posto con l’annata 1961.
Billecart-Salmon, un gioiello nel cuore dalla Champagne
In un’area con un raggio di una ventina di chilometri intorno a Epernay, nelle denominazioni della Montagne de Reims, della Côte des Blancs e della Vallée de la Marne, si estende per 100 ettari la proprietà di Billecart-Salmon. A questi si aggiungono altri 300 ettari in 40 cru della Champagne da cui la maison si approvvigiona per l’uva.
I terreni sono composti da suoli per lo più costituiti da gessi, argille, calcari e marne. Il Pinot Noir viene allevato su 17 ettari, tra Aÿ, Ambonnay e Mareuil, in vigne di una cinquantina d’anni in media, appositamente per l’elaborazione del Rosé emblema della casa. A completare la varietà ampelografica intervengono lo Chardonnay e il Pinot Meunier
“Privilegiare la qualità, mirare all’eccellenza”
È questo il motto della casa. E per mirare all’eccellenza si combinano con successo le nuove tecnologie con i metodi ancestrali. Da più di sessant’anni si eseguono le chiarificazioni del mosto a freddo, e si usano i tini in acciaio per fermentazioni lente e a basse temperature, così da favorire lo sviluppo di aromi ariosi, delicati e puri. È del 2000 l’inaugurazione della nuova tinaia, con tini da 47 hl, termoregolati. Le piccole dimensioni servono a mantenere la tracciabilità delle parcelle, così che l’unicità di ogni terroir e di ogni uva non vada perduta.
Le cantine sono due. La più vecchia ospita 400 botti di piccole dimensioni, mentre nel 2018 è stata aperta la nuova cantina, con 24 botti da 80 ettolitri, dove i vini millesimati e la cuvée Brut Sous Bois vengono valorizzati e trovano la loro eleganza.
Le grandi cuvée di Billecart-Salmon
I vini Billecart-Salmon sono famosi nel mondo per essere Champagne dai dosaggi molto bassi, reperibili sulle tavole dei più grandi ristoranti del mondo.
Prodotto fin dagli anni ’50, dagli anni ’70 la sua lavorazione subisce un netto miglioramento tecnico: oggi il Brut Rosé è una delle cuvée più emblematiche tra gli Champagne Billecart. Frutto di un assemblaggio di Chardonnay, Pinot Meunier e Pinot Noir vinificato in rosso, è uno champagne preciso, elegante, dal finale leggermente ai frutti di bosco.
Composto dalle stesse tre uve tipicamente champenois, il Brut Réserve fa prova di equilibrio e armonia in uno Champagne arioso e fiabesco. Il Brut Sous Bois è frutto di una lavorazione che, a partire dalla vinificazione, è avvenuta interamente in legno. Si dimostra estremamente espressivo e con una forza di carattere senza pari.
Tra le cuvée millesimate troviamo la cuvée Nicola François, creata nel 1964, e il suo contraltare rosato, la cuvée Elizabeth Salmon, creata nel 1988, che rendono omaggio ai due fondatori della casa. Vinificati, almeno in parte, in legno, a partire da uve coltivate nei migliori terroir, questi Brut invecchiano per 10 anni sulle fecce.
Un altro omaggio viene rivolto al santo patrono della chiesa di Mareuil-sur-Aÿ, con la cuvée Clos Saint-Hilaire, creata nel 1995. Vinificata in loco, in fusti di legno, la cuvée è frutto di una parcella di un ettaro, in cui l’uva è allevata secondo gli antichi metodi champenois, con l’aiuto di cavalli e montoni che contribuiscono alla biodiversità del terreno. Senza il minimo dosaggio, invecchia sulle fecce per 15 anni ed è disponibile in quantità limitata (3500-7000 bottiglie l’anno) in bottiglie numerate.
La cuvée del bicentenario, Billecart-Salmon festeggia 200 anni d’indipendenza
92% di Pinot Noir, 4% di Chardonnay e 4% di Pinot Meunier, di cui il la metà è vinificata in fusti di legno. La Cuvée 200 è un concentrato di savoir-faire e terroir tipici della Champagne. Le uve utilizzate per l’assemblaggio provengono da 8 Gran Cru tra la Montagne de Reims e la Côte des Blancs e da 4 annate eccezionali, la 2000, la 2003, la 2008 e la 2012.
La cuvée, Extra Brut, presenta un colore oro pallido, luminoso e si offre al naso con un’espressività aromatica complessa, floreale, fruttata. La nobiltà del Pinot Noir si riflette nell’eleganza e nella singolarità di questo Champagne.
A sancire la rarità di questa cuvée eccezionale, la maison ha deciso di produrre solo 1818 Magnum e 118 Jeroboam.