Creata nel 1761 da Bartolomeo Borgogno, la tenuta eponima rappresenta uno dei più antichi produttori di Langa, uno dei più antichi del Piemonte, nonché un riferimento immancabile tra i vini italiani. Barolo Borgogno fa parte dei vini serviti nel 1861 in occasione del banchetto ufficiale con cui si celebrò l’unificazione d’Italia.
Nel 1920 Cesare Borgogno espande la notorietà della tenuta familiare al di là delle frontiere europee, argentine ed americane. Sarà lui a rivoluzionare la commercializzazione dei vini della tenuta, proponendo la vendita di una metà della produzione dopo 20 anni di conservazione nelle cantine del podere.
La famiglia Farinetti acquisisce la proprietà nel 2008 e dal 2009 intraprende importanti lavori di ristrutturazione dei locali. Nel 2010, Andrea Farinetti prende le redini del podere.
Il vigneto della tenuta Borgogno si estende su 30,8 ettari, di cui 16 di vigne. Nebbiolo, barbera, dolcetto e freisa fanno l’assortimento varietale di questo terroir, il cui terreno è composto da marne argillo-calcaree che contribuiscono all’identità unica dei vini della tenuta.
Borgogno produce vini di denominazione Barolo e Langhe e la sua singolarità consiste in una coltivazione della vigna in lotta guidata, senza l’utilizzo di sostanze chimiche e nel rispetto della tradizionale produzione di vini vivaci e freschi per i quali la tenuta è nota a livello internazionale.